Familia Randonia e la “Scuola d’Arte Educatrice”

Francesco Randone nasce a Torino nel 1864. Si trasferisce a Roma nel 1870 e per un breve periodo frequenta l’Accademia di Belle Arti, completando la sua formazione artistica presso lo studio del pittore Domenico Bruschi. Nel 1886 ottiene il posto di disegnatore scientifico presso la Reale Università di Roma. Nel 1890 nella Torre XXVIII delle mura Aureliane fonda il primo nucleo della “Scuola Gratuita d’Arte Educatrice” la cui attività era incentrata sulla riscoperta del mondo classico.

Nel 1894 Guido Baccelli, allora ministro della Pubblica Istruzione lo nomina “Conservatore delle mura”. Il Maestro si trasferisce con la famiglia nella Torre XXXIX, in via Campania 10, e lo studio diviene ben presto un punto d’incontro per studiosi, letterati e artisti. Randone, che in un articolo apparso sull’Almanacco degli Artisti del 1930 dichiara di essere la reincarnazione di un Lucumone (antico re etrusco con funzioni anche sacerdotali), riscopre l’antica tecnica del bucchero:

«E ritrovai l’antico segreto: La mia “Bothega” artigiana, la mia “Scuola di Arte Educatrice”, producono quegli stessi “buccheri” che le mie prime mani plasmarono in Etruria. Non ebbi il coraggio, per quanto mi piacesse, di rifare le vecchie forme e mi accinsi a espressioni nuove, che meglio estrinsecassero i tempi nostri e l’attuale mia reincarnazione».

Ma sono le mura Aureliane a divenire tema centrale della ricerca randoniana. Il cronista del periodico La Tribuna Illustrata, in data 4 gennaio 1908, così descrive l’attività del Maestro :

«Il prof. Randone che certamente è per queste antichità non solo il sapiente conservatore, ma una delle persone più pratiche e più competenti, perché da oltre venti anni con grandissimo amore ne studia e ne raccoglie notizie, disegni e ricordi… raccolse quante cose antiche appartenenti alle Mura potè trovare, formandone una interessantissima raccolta; incominciò un memoriale di notizie preziose che mise a disposizione degli studiosi di questa antichità».

Nel 1910 il generale Mariano Borgatti, allora direttore del Museo del Genio Militare di Castel Sant’Angelo, commissionò al Maestro un plastico in terracotta della cinta muraria della città che l’artista presenta all’Esposizione Universale di Roma del 1911. Dal 1921 al 1934 partecipa con la famiglia a numerose mostre d’arte decorativa in Italia e all’estero, ottenendo numerosi riconoscimenti. I suoi buccheri artistici figurano nelle vetrine permanenti della famosa Boutique Italienne a Parigi. Randone muore a Roma nel 1935, lasciando in eredità un patrimonio di testimonianze storiche e artistiche di notevole interesse.

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