Al di sotto del dipinto scorre l’iscrizione (DOMUS SOCIETATIS PARAFRENIORUM REVERENDISSIMORUM/ S.R.E CARDINALIUM AN. DOM. MDCXIV//) che ricorda l’annessa chiesa di Sant’Anna dei Palafrenieri progettata da Jacopo Barozzi da Vignola, sotto il pontificato di Pio IV nel 1565 su commissione dell’Arciconfraterinta dei Parafrenieri. L’Arcicronfraternita dedicata a Sant’Anna, si occupava delle scuderie pontificie e, in particolare, custodivano il cavallo personale del papa e i suoi finimenti.