Mens sana in corpore sano: la Società Ginnastica Roma

Il 5 giugno 1890, un gruppo di romani creò la Società Ginnastica Roma e ne affidò la presidenza al figlio di Giuseppe Garibaldi, Menotti. Evidente il carattere polisportivo del nuovo sodalizio che adottò lo sport come mezzo educativo: ginnastica, tennis, bocce, pattinaggio, podismo, tamburello, tiro a segno, camminata veloce e passeggiate ginnastiche. Due iniziative resero realmente innovativa l’attività della Società: la palestra gratuita per i ragazzi, voluta dal Consigliere Fortunato Ballerini, e la nascita di un Comitato, presieduto da Carolina Rattazzi, mirato a diffondere l’educazione fisica tra le donne con esercizi di ginnastica e ballo. Seppure in forma episodica la Ginnastica Roma allenò atleti anche nel gioco della palla vibrata e nel football, o meglio nel calcio ginnastico, un ibrido tra il calcio attuale e il rugby.

La prima sede fu realizzata nel 1891 nei pressi di via Genova, mentre nel 1920 il sindaco di Roma Luigi Rava diede in concessione alla S.G.R. l’attuale area prospiciente le mura Aureliane: la cronaca ricorda che decine di volenterosi “atleti” armati di badili e carriole ripulirono e spianarono il terreno.

Alla ginnastica, alla scherma, all’atletica e al tennis, si aggiunsero la “palla a cesto”, la futura pallacanestro, il calcio, lo judo, il sollevamento pesi, il pugilato e la volata.

Nel 1931 la S.G.R. ospitò i campionati assoluti di ginnastica maschili e femminili e i campionati europei femminili di pallacanestro nel 1934. Tra la metà degli anni ‘20 e il ‘35 il primato della ginnastica venne superato dalla pallacanestro e dalla scherma: la prima squadra di pallacanestro maschile conquistò il titolo di Campione d’Italia nel 1928, nel 1931, nel 1933 e nel 1935.

Con l’avvento del fascismo furono privilegiate le attività collettive come i saggi ginnici, che ebbero il compito di trasmettere l’immagine di forza e armonia della gioventù italiana secondo la filosofia della mens sana in corpore sano.

Nel corso del secondo conflitto mondiale le attività sportive sopravvissero a stento. La ripresa fu lenta ma segnata da una rivoluzione del mondo dello sport: ricerca scientifica, tecniche di allenamento, alimentazione, medicina sportiva, uso dei media e degli sponsor.

In occasione delle Olimpiadi del 1960 la S.G.R. accolse gli allenamenti della squadra giapponese. Premiata nel 1969 con la Stella D’Oro al Merito Sportivo, la società ancora oggi forma atleti promettenti all’ombra delle mura di Roma.

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