Mostra dell’Acqua Paola (Fontanone del Gianicolo)

La Mostra dell’Acqua Paola venne realizzata , tra il 1608 e il 1612 per volere di Paolo V Borghese su progetto di Giovanni Fontana e Flaminio Ponzio come terminazione monumentale dell’acquedotto traiano, per la cui costruzione vennero utilizzati antichi. Dopo un intervento nel 1690 Alessandro VIII Ottoboni incaricò del restauro del monumento Carlo Fontana. Questi lavori modificarono in parte l’immagine dell’edificio, furono aperte le arcate del prospetto e fu inserito il bacino a bordo ribassato, in sostituzione delle originarie cinque vasche di granito. Successivamente, nel 1698 Monsignor Paolo Borghese, Presidente delle Acque, fece realizzare le colonnine collegate da sbarre di ferro a protezione del bacino.

Durante le battaglie per la difesa di Roma la fontana venne danneggiata dai cannoneggiamenti francesi del 1849 e venne restaurata nel 1859.

Il manufatto è sormontato da un attico, all’interno del quale sono sistemati i bottini dell’acqua che fuoriesce e ricade nell’ampio bacino antistante, di forma mistilinea. Nel prospetto principale si aprono cinque grandi arcate inquadrate da colonne su alto basamento. Le tre arcate centrali sono di maggiore ampiezza e al loro interno si trovano delle aperture rettangolari, mentre le due laterali più piccole, sono cieche. Al di sopra di queste corre un architrave con iscrizione. L’attico, infine, è quasi interamente occupato dalla grande lapide con iscrizione, mentre sulla sommità si trova una croce metallica tra due vasi.

GDPR Cookie Consent with Real Cookie Banner Skip to content