Sepolcro a forma di piramide di Caio Cestio, membro del Collegio dei septemviri epulones (organizzatori dei banchetti pubblici). Testimonianza della moda egittizzante diffusasi con la conquista dell’Egitto (30 a.C.), fu costruito tra il 18 e il 12 a.C. in meno di 330 giorni per mandato testamentario. Erano presenti anche due sculture bronzee, finanziate con la vendita degli Attalica, preziose stoffe intessute d’oro, con le quali il committente voleva essere seppellito. La volontà del defunto non poté tuttavia essere esaudita, a seguito della promulgazione nel 18 a.C. della lex Iulia sumptuaria che proibì l’ostentazione del lusso.