Speco dell’acquedotto Antoniniano

In corrispondenza di via Talamone le Mura cambiano direzione. In origine correva in questo punto l’acquedotto antoniniano, derivazione dell’Aqua Marcia realizzata da Caracalla per portare acqua alle sue Terme, la cui costruzione fu iniziata nel 212 d. C.

II terreno era più alto dell’attuale e l’acquedotto, per un tratto sotterraneo, proseguiva da qui su arcate e superava la via Appia con il cosiddetto ‘Arco di Druso’, per poi raggiungere le Terme. Con la costruzione delle Mura Aureliane il canale dell’Aqua Marcia incrociò le Mura e fu inglobato all’interno di questa torre. Nei primi anni dell’Ottocento il terreno fu abbassato di circa 4 metri per tracciare la strada esterna lungo tutto il circuito difensivo, le arcate dell’acquedotto furono distrutte e fu lasciato in vista alla base della torre il suo speco (condotto), legato a una struttura di piccoli blocchi squadrati di peperino, forse una piscina limaria.

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