L’eremita ed il pellegrino
La funzione delle Mura e degli spazi ricavati al loro interno si modifica nel tempo.
Nel XV secolo le torri servono da riparo a d eremiti che, isolandosi dal mondo, consacrano la loro vita alla contemplazione del Divino: l’icona della Santa Vergine Maria sopra l’uscita della terza torre dopo porta Appia, testimonia spazi di devozione all’interno delle mura.
I pellegrini che transitano lungo la via Appia e quelli che si recano a visitare la città eterna e le numerose vestigia dei santi e dei martiri che questa custodisce, possono implorare una benedizione, che permetta loro di arrivare sani e salvi alla meta finale del loro viaggio spirituale.
Così l’offerta del pane all’eremita che vive in solitudine nella torre si trasforma in cibo salvifico per entrambi i protagonisti.
I costumi e gli oggetti di scena sono stati ispirati dall’iconografia nota per l’epoca e dalle numerose fonti storiche disponibili.