Itinerario 9. Mura Urbaniane da Porta Portese a Porta Cavalleggeri / 653
Itinerary 9. Mura Urbaniane from Porta Portese to Porta Cavalleggeri / 655
Lapidi di restauri ottocenteschi
Due lapidi (entrambe poco leggibili) ricordano altrettanti interventi di restauri ottocenteschi sotto Pio IX diretti da Virginio Vespignani, dovuti a frane per cedimenti del colle. La prima nella cortina di unione tra l’undicesimo e il dodicesimo bastione è datata 1858. La seconda lapide sull’ampia faccia del tredicesimo bastione risale al 1870 ed è probabilmente l’ultima testimonianza di questo genere attribuibile all’epoca del potere temporale della chiesa.
Sul paramento murario si può osservare, sia per il colore dei mattoni che per la trama, l’interruzione della cortina seicentesca e l’inizio di quella ottocentesca: la cortina seicentesca, povera di malta di giunzione anche perché non interessata da lavori di restauro per parecchi anni, è di colore chiaro, con prevalenza di mattoni gialli cui sono alternati mattoni rosati, posata prevalentemente di taglio, con interruzioni regolari di mattoni di testa. La cortina ottocentesca, rosata, con malta di giunzione violacea, ha una tessitura regolare con alternanza di un mattone di taglio e uno di testa, detta “alla gotica”.
Lapide sugli interventi di restauro ottocenteschi su viale delle Mura AurelieLapide sugli interventi di restauro ottocenteschi su viale delle Mura Aurelie1 – 2. Lapide sugli interventi di restauro ottocenteschi su viale delle Mura Aurelie
Monumento a Giuseppe Garibaldi
In corrispondenza del sovrastante piazzale su cui si erge il monumento a Giuseppe Garibaldi sono visibili una posterula murata e piuttosto affossata e una targa a ricordo dei lavori di restauro effettuati nel 1849 nei pressi di porta San Pancrazio.
1. Monumento a Garibaldi sull’omonima piazza, opera di Emilio Gallori, 18951. Monumento a Garibaldi sull’omonima piazza, opera di Emilio Gallori, 1895
Stemma di Urbano VIII
Uno degli stemmi di Urbano VIII Barberini su viale delle Mura Aurelie1 Uno degli stemmi di Urbano VIII Barberini su viale delle Mura Aurelie
Edicola di Sant’Andrea
Aggirato il primo bastione a sinistra dalla porta (il nono) la cinta ospita un’edicola in travertino, contenente la statua di Sant’Andrea, commissionata da Pio IX per ricordare il luogo del ritrovamento della reliquia della testa del santo, trafugata nel 1848 dalla Basilica di San Pietro, e qui riscoperta circa un mese dopo.
Edicola di Sant’Andrea in via delle Mura Aurelie1. Edicola di Sant’Andrea in via delle Mura Aurelie
Lapidi di Pio IX e del Comune di Roma
Poste a destra della posterula sono da segnalare due importanti lapidi ottocentesche che recano testimonianza dei combattimenti del 1849, collocate esattamente dove venne aperta una consistente breccia. La prima a destra, coronata dagli stemmi di Pio IX, del Comune di Roma e della famiglia Odescalchi, documenta gli immediati restauri del 1850 dei bastioni bombardati dai francesi, curati dal Comune di Roma e diretti da Luigi Poletti.
La seconda lapide a sinistra quasi una ripicca (anche linguistica) di tono assolutamente opposto, risalente al periodo immediatamente successivo alla caduta del potere temporale, posta il 4 giugno 1871, coronata dallo stemma del Comune di Roma, testimonia i caduti della Repubblica Romana durante l’assedio francese e costituisce una delle prime testimonianza di Roma Capitale delle memorie garibaldine.
Lapidi ottocentesche su viale delle Mura Gianicolensi (fronte Clinica Salvator Mundi)1. Lapidi ottocentesche su viale delle Mura Gianicolensi (fronte Clinica Salvator Mundi)
Posterula di Villa Sciarra
A metà circa tra il sesto e settimo bastione si apre una posterula, utilizzata come ingresso secondario a villa Sciarra: passare per questo accesso dà un’idea dello spessore, veramente notevole, della base del muro.
Posterula di Villa Sciarra su viale delle Mura Gianicolensi1. Posterula di Villa Sciarra su viale delle Mura Gianicolensi
La Madonna del Fortino
All’incrocio tra via Aurelio Saffi e viale delle Mura Gianicolensi, dove termina la Scala di Righetto, uno slargo ospita la Madonna cosiddetta “del Fortino”, realizzata nel 1954 per proteggere la collina del Gianicolo.
Madonnina del Fortino sul belvedere in viale Aurelio Saffi1. Madonnina del Fortino sul belvedere in viale Aurelio Saffi
Galleria Antiaerea
In corrispondenza della prima curva a sinistra di viale Aurelio Saffi è visibile una galleria scavata sotto il muro, adibita in tempi bellici a rifugio antiaereo.
Ingresso della Galleria antiaerea lungo viale Aurelio Saffi1. Ingresso della Galleria antiaerea lungo viale Aurelio Saffi
Stemmi di Urbano VIII Barberini
Lungo il tratto costeggiato da viale delle Mura Portuensi, non particolarmente elevato a causa dell’innalzamento del livello stradale, sono visibili alcuni stemmi di Urbano VIII.
STEMMI DI URBANO VIII BARBERINI. Fronte civico n. 11STEMMI DI URBANO VIII BARBERINI. Fronte civico n. 111, 2. STEMMI DI URBANO VIII BARBERINI. Fronte civico n. 11
Casa della Gioventù Italiana del Littorio (ex Gil)
Percorrendo viale delle Mura Portuensi si scorge oltre le mura una delle opere più significative del razionalismo italiano: la Casa della Gioventù Italiana del Littorio (ex Gil), realizzata nel 1934-36 dall’architetto Luigi Moretti. Sempre all’interno delle mura è da segnalare un altro edificio degli anni Trenta: il Dopolavoro dei Monopoli di Stato (ora cinema Nuovo Sacher) di Ettore Rossi.
Casa della Gil, sita all’angolo tra via Girolamo Induno e Largo AscianghiCasa della Gil, sita all’angolo tra via Girolamo Induno e Largo Ascianghi1, 2. Casa della Gil, sita all’angolo tra via Girolamo Induno e Largo Ascianghi